IT
Cerca
Produttore: Antonelli San Marco

Sagrantino di Montefalco 2013 Antonelli San Marco

Disponibilità: Prodotto non disponibile
€1.00
+ -

Spiacenti, questo prodotto non é più disponibile

Cod.: 106536
Specifiche di prodotto
Annata 2013
Paese Italia
Uvaggio Sagrantino
Denominazione Sagrantino di Montefalco DOCG
Regione Umbria
Gradazione 14 5% vol.
Il Sagrantino di Montefalco e un vino DOCG la cui produzione e consentita solo nei comuni di Montefalco per intero e parte di quelli di Bevagna Gualdo Cattaneo Castel Ritaldi e Giano dell'Umbria in provincia di Perugia. Il disciplinare prevede la produzione di Sagrantino di Montefalco secco e passito.
Il primo documento ufficiale che cita il nome del vitigno che si trova nell'archivio notarile della citt? di Assisi risale al XVI secolo.
Secondo alcuni l'uva era coltivata dai frati francescani che ne ricavavano un passito destinato ai riti religiosi da cui il nome Sagrantino. Riguardo all'origine del vitigno per? questo potrebbe anche essere il frutto di una selezione da cloni locali.
Sin dalla prima met? del Trecento gli statuti comunali della zona includevano leggi e disposizioni a tutela del vino e della vite.
Dall'anno 1540 e un'ordinanza comunale a stabilire ufficialmente la data d'inizio della vendemmia a Montefalco.: questa ricorrenza e perpetuata ancora oggi grazie alla Confraternita del Sagrantino che ogni settembre raduna in piazza paesani e forestieri per la cerimonia di inaugurazione ufficiale della vendemmia e per la lettura della storica ordinanza.
Altro personaggio curioso nella storia del Sagrantino di Montefalco e il cardinale Boncompagni legato di Perugia che nel 1622 promosse un severo inasprimento delle sanzioni per chi fosse stato colto nell'atto di tagliare una pianta d'uva: la pena massima poteva essere addirittura la forca. Ad inizio Ottocento lo storico Serafino Calindri cita l'area intorno a Montefalco come zona di produzione di alcuni dei migliori vini dello Stato Pontificio nel suo Saggio geografico storico statistico del territorio Pontificio. Nei decenni successivi pur essendo ben riconosciuta la qualit? del vino di Montefalco in tutta la regione il vitigno rischia la scomparsa a causa di guerre e ricostruzioni. Negli anni Sessanta del Novecento grazie all'operato di alcuni abili e lungimiranti vignaioli il Sagrantino torna ad essere il vitigno principe dell'area di Montefalco e progressivamente di tutta la regione Umbria. Ottiene il riconoscimento della DOC nel 1979 - poi divenuta DOCG nel 1992 - e circoscrivendo un suo consorzio di tutela gi? dal 1981.
Annata: 2013
Denominazine: Sagrantino di Montefalco DOCG
Note di degustazione: Vino rosso rubino acceso e brillante. L'aroma caldo ampio con note di vaniglia e more mature. Il gusto corposo caldo e fruttato con tannini importanti.
Vinificazione: A temperatura controllata in acciaio Inox
Affinamento: 6 mesi in barrique di rovere 12 mesi in botte e 12 mesi in bottiglia. Questo vino va lasciato riposare qualche anno in cantina per potersi esprimere al meglio.
Uvaggio %: 100% Sagrantino
Il Sagrantino di Montefalco e un vino DOCG la cui produzione e consentita solo nei comuni di Montefalco per intero e parte di quelli di Bevagna Gualdo Cattaneo Castel Ritaldi e Giano dell'Umbria in provincia di Perugia. Il disciplinare prevede la produzione di Sagrantino di Montefalco secco e passito.
Il primo documento ufficiale che cita il nome del vitigno che si trova nell'archivio notarile della citt? di Assisi risale al XVI secolo.
Secondo alcuni l'uva era coltivata dai frati francescani che ne ricavavano un passito destinato ai riti religiosi da cui il nome Sagrantino. Riguardo all'origine del vitigno per? questo potrebbe anche essere il frutto di una selezione da cloni locali.
Sin dalla prima met? del Trecento gli statuti comunali della zona includevano leggi e disposizioni a tutela del vino e della vite.
Dall'anno 1540 e un'ordinanza comunale a stabilire ufficialmente la data d'inizio della vendemmia a Montefalco.: questa ricorrenza e perpetuata ancora oggi grazie alla Confraternita del Sagrantino che ogni settembre raduna in piazza paesani e forestieri per la cerimonia di inaugurazione ufficiale della vendemmia e per la lettura della storica ordinanza.
Altro personaggio curioso nella storia del Sagrantino di Montefalco e il cardinale Boncompagni legato di Perugia che nel 1622 promosse un severo inasprimento delle sanzioni per chi fosse stato colto nell'atto di tagliare una pianta d'uva: la pena massima poteva essere addirittura la forca. Ad inizio Ottocento lo storico Serafino Calindri cita l'area intorno a Montefalco come zona di produzione di alcuni dei migliori vini dello Stato Pontificio nel suo Saggio geografico storico statistico del territorio Pontificio. Nei decenni successivi pur essendo ben riconosciuta la qualit? del vino di Montefalco in tutta la regione il vitigno rischia la scomparsa a causa di guerre e ricostruzioni. Negli anni Sessanta del Novecento grazie all'operato di alcuni abili e lungimiranti vignaioli il Sagrantino torna ad essere il vitigno principe dell'area di Montefalco e progressivamente di tutta la regione Umbria. Ottiene il riconoscimento della DOC nel 1979 - poi divenuta DOCG nel 1992 - e circoscrivendo un suo consorzio di tutela gi? dal 1981.
Annata: 2013
Denominazine: Sagrantino di Montefalco DOCG
Note di degustazione: Vino rosso rubino acceso e brillante. L'aroma caldo ampio con note di vaniglia e more mature. Il gusto corposo caldo e fruttato con tannini importanti.
Vinificazione: A temperatura controllata in acciaio Inox
Affinamento: 6 mesi in barrique di rovere 12 mesi in botte e 12 mesi in bottiglia. Questo vino va lasciato riposare qualche anno in cantina per potersi esprimere al meglio.
Uvaggio %: 100% Sagrantino
Specifiche di prodotto
Annata 2013
Paese Italia
Uvaggio Sagrantino
Denominazione Sagrantino di Montefalco DOCG
Regione Umbria
Gradazione 14 5% vol.
*
*
*